C'era una volta un uomo di nome Luca. Aveva bisogno di un finanziamento per realizzare un importante progetto personale e decise di recarsi presso una banca locale per richiedere un prestito. Entrò nell'edificio imponente e si diresse verso lo sportello dedicato alle richieste di finanziamento.
Dopo una breve attesa, Luca fu accolto da un impiegato bancario di nome Marco. Luca spiegò la sua situazione, dicendo che aveva bisogno di sapere quali fossero i tassi di interesse e le condizioni per ottenere il finanziamento. Ma invece di rispondere direttamente alla sua domanda, Marco iniziò a tergiversare.
"Prima di poter discutere i dettagli del finanziamento," disse Marco, "sarà necessario aprire un conto corrente presso la nostra banca. È una procedura standard per poter procedere con la richiesta di prestito."
Luca rimase perplesso. "Ma io già ho un conto corrente presso un'altra banca," disse. "Potrei benissimo utilizzare quel conto per pagare le rate del finanziamento. Non capisco perché dovrei aprirne un altro presso di voi."
Marco continuò a spiegare: "È importante avere tutto nello stesso istituto finanziario perché aumenta le possibilità di ottenere l'approvazione del prestito. Inoltre, ci sono alcune procedure interne che richiedono l'apertura di un conto corrente con noi prima di poter procedere con la richiesta di finanziamento."
Luca iniziò a vacillare. Aveva bisogno dei soldi e temeva che se non avesse seguito il consiglio di Marco, la banca avrebbe trovato altre scuse per non erogare il prestito. Ma Luca non si lasciò intimidire. Conosceva bene il suo reddito e sapeva di essere in grado di rimborsare il finanziamento.
Si alzò in piedi, mantenendo la calma, e disse a Marco: "Io sono qui perché sto cercando di acquistare della valuta e vorrei solo sapere a quale tasso me la mettete a disposizione. Non mi interessa tutto il resto. Ci sono altre cinquanta banche e istituti finanziari pronti a prestarmi denaro."
Le parole di Luca fecero brevemente vacillare Marco, che capì che Luca stava dicendo la verità. Alla fine, la banca comunicò a Luca il tasso di interesse e le condizioni del finanziamento. Tentarono di giustificarsi dicendo che era una pratica più difficile da approvare, ma Luca sapeva che le banche erano disposte a prestare denaro a coloro che avevano la capacità creditizia e le garanzie necessarie.
La pratica di finanziamento continuò e, in pochi giorni, i soldi furono erogati sul conto di Luca. Questa esperienza insegnò a Luca che, soprattutto in un'epoca in cui le banche valutano principalmente la capacità creditizia attraverso algoritmi e dati numerici, il rapporto con il direttore dell'istituto bancario era diventato meno significativo. Il direttore non poteva prendere decisioni autonome, ma doveva attenersi alle regole e alle procedure stabilite.
Luca comprese che era importante conoscere le proprie possibilità e comprendere le regole del sistema finanziario per capire cosa fosse possibile fare e cosa no. Aveva imparato che, nonostante l'apparente distanza tra le persone e le istituzioni finanziarie, era ancora possibile ottenere ciò di cui si aveva bisogno, a condizione di essere ben informati e determinati.
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